Monasterace

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Monasterace - Kaulonìa
La città magnogreca di Kaulonìa, di cui oggi rimangono splendidi resti archeologici, è ubicata nei pressi del comune di Monasterace (Rc).
La polis fu fondata tra l’VIII-VII sec. a.C. da coloni Achei, provenienti dalla Grecia, nei pressi della fiumara Assi, sul promontorio Cocynthum attuale Punta Stilo.
La scelta del luogo di fondazione non fu casuale.
I coloni erano a conoscenza della presenza nei primi contrafforti dei monti delle Serre di molte miniere, già sfruttate dalle popolazioni indigene e che essi ripresero a coltivare più intensamente.
La ricchezza di miniere
Kaulonìa per le sue risorse fu sempre contesa tra le città magnogreche più importanti del tempo. Crotone e Locri, infatti, ambivano ad ottenere il controllo del suo territorio, ricco di foreste ma soprattutto di miniere di ferro, rame, sale, piombo e argento.
Furono queste risorse a consentire alla città, intorno alla seconda metà del VI sec. a.C., di coniare nella propria zecca Monete in argento: gli splendidi “Stateri” “incusi”. Il minerale per la monetazione veniva estratto nell’entroterra, precisamente a Bivongi e nella fiumara Assi.
L’area archeologica
La città aveva tre aree sacre, di queste rimane solo il Tempio dorico, risalente al 420 a.C.
Il tempio era dedicato alla dea Afrodite e in origine era dotato di 36 colonne. Si pensa fosse stato eretto dalla lega italiota, costituita da alcune città magno-greche di Calabria, per contrastare la politica espansionistica del tiranno di Siracusa.
Gli scavi archeologici hanno messo in evidenza il tempio, mura di cinta, torri e quartieri, oltre che a manufatti di notevole interesse.
Tra questi, il drago pavimentale risalente al III sec a.C., i resti delle antiche terme, numerosi rocchi di colonna, e molto altro. Reperti oggi conservati nel MAK (Museo Archeologico Kaulonìa).
Di particolare interesse, per chi si reca a visitare Monasterace, sono il Parco archeologico e il centro storico medioevale con il maestoso Castello.